ZTL del Comune di Roma, dal 2 Aprile cambiano le regole.

Il prossimo 2 Aprile entreranno in vigore le nuove regole contenute nella delibera n. 403/2011 con la quale il Comune di Roma ha introdotto nuovi adempimenti a carico dgli NCC con licenza extracapitolina per operare nel territorio comunale .
Lo comunica in una nota l’Agenzia per la Mobilità che precisa:
fino a Domenica 1 aprile 2012 rimangono vigenti le procedure per il rilascio delle autorizzazioni in favore degli NCC Fuori Roma applicate fino al 7 marzo scorso. L’inserimento nell’elenco degli autorizzati alla circolazione nelle ZTL e sulle corsie preferenziali rimarrà valido fino al prossimo 1 Aprile, mentre sarà possibile continuare, fino a tale data, autorizzare le targhe degli stessi NCC Fuori Roma a fronte della segnalazione telefonica.
Da Lunedì 2 Aprile, per poter circolare a Roma, i titolari di autorizzazione NCC di fuori Roma dovranno produrre la documentazione prevista dalla delibera, con esclusione di quella oggetto dell’ordinanze 848 e 850 del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
Le autorizzazioni avranno validità fino al 31 Dicembre di ogni anno e dovranno pertanto essere rinnovate all’inizio dell’anno successivo.
Tale scadenza è determinata dal fatto che, analogamente a quanto previsto per i titolari di licenza Taxi e di autorizzazione NCC rilasciata da Roma Capitale, i richiedenti avranno l’obbligo di presentare la documentazione sopra citata entro la fine di ogni anno.

La documentazione da presentare è:

  • richiesta di autorizzazione in carta semplice;
  • nomina del medico, in possesso dei requisiti previsti specificatamente dall’art. 38 del D.Lgs. n. 81/2008;
  • nomina del responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione; nomina del responsabile dei lavoratori per la sicurezza;
  • attestazione della partecipazione ai corsi di primo soccorso; attestazione dei corsi annuali di aggiornamento sulla sicurezza sul lavoro;
  • certificazione medica comprovante il superamento dei controlli sanitari preventivi previsti per la valutazione dei rischi a tutela della salute e della sicurezza ai sensi degli artt. 25 e 18 del D.Lgs. n. 81/2008  con specifica verifica dell’assenza di alcolismo o tossicodipendenze o di qualsivoglia malattia che metta a repentaglio la guida;

Per quanti si avvalgono di dipendenti o soci di cooperative per la guida delle autovetture adibite al servizio di trasporto pubblico non di linea dovranno consegnare, entro il 31 Dicembre di ogni anno:

  • certificazione rilasciata dal medico competente attestante l’idoneità alle attività di conducente contenente la specifica attestazione di non essere dediti a sostanze alcoliche o stupefacenti;
  • attestazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’effettuazione del corsi annuali sull’aggiornamento sulla sicurezza sul lavoro.

Per le singole imprese artigiane previste dalla Legge n. 21/1992, qualora non ci si avvalga di sostituti alla guida, i documenti da presentare sono:

  • dimostrazione di essere iscritti come impresa artigiana alla Camera di Commercio;
  • dimostrazione di aver effettuato il corso di primo soccorso;
  • certificazione rilasciata da un medico in possesso dei titoli e dei requisiti previsti specificatamente dall’art. 38 del D.Lgs. n. 81/2008, attestante l’idoneità alle attività di conducente, contenente la specifica attestazione relativa al non essere dediti all’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti;
  • copia conforme dell’autorizzazione per l’espletamento del servizio di noleggio con conducente in corso di validità rilasciata dal Comune di provenienza;
  • certificazione sul controllo dei gas di scarico (effettuato all’atto della revisione);
  • certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. (ruolo conducenti o società individuali);
  • copia conforme del libretto di circolazione con indicazione delle caratteristiche emissive del veicolo.

I titolari dell’autorizzazione di NCC rilasciata da un comune diverso da Roma, o coloro che sono adibiti alla guida, per poter circolare nel territorio capitolino, hanno l’obbligo di portare in autovettura l’attestazione dell’avvenuta presentazione della documentazione prevista.

La documentazione va presentata a Roma Servizi per la Mobilità.

Verrà consegnato/trasmesso un apposito contrassegno cartaceo solo dopo che l’ufficio avrà acquisito tutti i documenti sopra indicati (che dovranno pervenire prima del giorno/periodo di accesso sul territorio capitolino).

Lo stesso permesso scadrà il 31 dicembre di ogni anno. Pertanto, per l’ottenimento del relativo rinnovo, i richiedenti avranno l’obbligo di presentare una nuova istanza (corredata della documentazione suddetta) entro la fine di ogni anno.

Per informazioni rivolgersi al numero unico della Agenzia per la Mobilità: 06 57003 o sul sito web dell’Agenzia.

15 pensieri su “ZTL del Comune di Roma, dal 2 Aprile cambiano le regole.

  1. Enrico ha detto:

    A PROPOSITO DELLE MAZZETTE AI PORTIERI GUARDATE CHE ANCHE GLI ALTRI LE DANNO : FANNO INCASSARE AI PORTIERI E POI PASSA A FINE MESE L’ADDETTO CHE INCASSA I CONCORDATI. Qui stiamo tutti a lavorare e produrre al contrario di molti a cui arrivano i soldi il 27 e non fanno un ca…. Il sindaco aveva detto che ci avrebbe sistemato tutti; io spero che lo faccia presto con un bel posto di lavoro al comune cosi anche io non farò più un ca….

    grazie
    Enrico

  2. Andrea ha detto:

    Ma sarebbe ora che liberalizzano sotto i 9 posti , così le licenze saranno Italiane . Altro che rompere ai tassisti

  3. Luigi Miccio ha detto:

    Io mi chiedo a cosa serve pagare le tasse in italia se poi un sindaco qualsiasi come Alemanno, si sveglia e pone dei limiti di accesso in una città che come Roma non riesce assolutamente a sopperire a tutte le esigenze del turismo. Al posto di porre limiti, io credo sia meglio indagare nelle portinerie degli alberghi a chi si danno le cosiddette percentuali e a chi ne da di più. A questo punto penso che forse sia meglio che non ci veniamo nella vostra bella città ma organizzata da chi protesta e che con il voto di scambio, costringe Alemanno a fare ciò che vuole.. SVEGLIATEVI e cercate di abbattere questa cosa anche perchè i possessori delle attuali autorizzazioni avranno anche un capitale immenso nelle mani visto che le licenze, che come legge non sono di chi le detiene ma del comune, acquisteranno anche valore e chi le commercerà potra ricavarci ancora di più. Un in bocca a lupo a tutti e spero che anche per gli NCC di Roma negli altri posti venga messa una tassa in modo che ogniuno lavori nella propria città.

    1. Moebius ha detto:

      Almeno per ora non mi pare che il Comune di Roma ci richieda una tassa, ma solo dei documenti da presentare una volta l’anno… La tassa la pago quando vado a Firenze, o per entrare al Porto di Civitavecchia…. Secondo me prima di Alemanno che fa ciò che vuole, bisognerebbe guardare tutti quelli che stabilmente lavorano a Roma… Quelli che hanno dichiarato che ogni sera ritornano “in rimessa” a Pachino (prov di Ragusa) e invece “c’hanno casa” a Roma, ad esempio… Non saranno questi che fanno ciò che vogliono? Non sarà che è chi non rispetta le regole che “fa ciò che vuole” ???
      Mah…..

      1. Alessandro ha detto:

        Mi spieghi perché ci sono solo 1037 NCC e non 5000, 6000 per soddisfare la clientela. ma i bandi quando escono e se escono le autosizzazioni sono belle che date, amici parenti ecc……..vedi ama e atac.

      2. Alessandro ha detto:

        Al porto si paga perché il molo e’ in concessione alla rct (privato) che paga l’affitto e tutti noi che lavoriamo li come tanti di Roma siamo segnalati e ogni anno c’e il rinnovo …….ma mica ti chiedono a scadenza sempre i documenti.

  4. Verde Aniello ha detto:

    A che cosa serve l’Europa Unita !

    1. Alessandro ha detto:

      Mi sembra che Alemmanno e tutta la banda vivono in una città a porte chiuse…………sveglia belli ,prima che riprendete i schiaffi anche dall’Europa.

      1. Moebius ha detto:

        1.000 NCC con licenza di Roma e circa 7.000 NCC con licenza di fuori Roma che stabilmente operano a Roma e che per la maggior parte, intelligentemente, lasciano “mancette” ai portieri d’albergo che vanno da 15 a 25 o 30 euro per una “corsetta” a Fiumicino da 55 euro…..
        Ti sembra una città a porte chiuse???????????????

        1. Alessandro ha detto:

          Per noi che veniamo da fuori, portiamo i turisti a far vedere Roma e poi ritorniamo da dove siamo venuti si. Spero che anche il comune di Civitavecchia e comuni limitrofi mettano dei paletti per le licenze di Roma, che non fà parte dell’Europa. Deve cambiare l’articolo 21 e poi i Comuni possono fare quello che vogliono” ” ” ” ” “. Questa e’ una guerra tra poveri.

          1. Moebius ha detto:

            Se il Comune di Civitavecchia mette paletti ai romani, o a chiunque si “stabilisce” all’interno del territorio di quel comune, senza averne i titoli, non puó che prendere il mio plauso (e spero anche quello di tutti coloro che lavorano onestamente ed operano nel rispetto della legge). Chiunque viene da fuori Roma per lavorare e quando ha finito torna regolarmente a lavorare nel proprio territorio, non può e non deve avere impedimenti (e questo deve avvenire per qualunque comune).
            É vero che questa è una guerra tra poveri!!! É iniziata quando alcuni “furbetti” hanno cominciato a scavalcare le leggi !!!!

        2. Roberta ha detto:

          Tutte mance dei portieri, naturalmente esentasse………..e la finanza resta a guardare!!!!!!
          Nonostante le migliaia di denunce nessuno fa niente.
          Cosa pensate che rimanga all’autista dopo aver pagato la mancia al portiere il gasolio e il guadagno per la cooperativa????? Questo a voi non sembra sfruttamento??? Ribellatevi autisti!!!!!

  5. Roberta ha detto:

    Perchè questi certificati non devono essere presentarli anche da autisti di ncc con autorizzazione del comune di Roma?
    Forse perchè loro non usano stupefacenti o alcool, o forse perchè non devono sapere cosa fare in caso di primo soccorso o forse perchè non devono attenersi alle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro.
    Allora noi a questo punto saremo molto più qualificati di loro visto che abbiamo tutte queste certificazioni!!!!!
    Allora anche i nostri comuni dotrebbero stabilire delle regole più rigide per gli ncc di Roma, visto che puntualmente le grandi e piccole cooperative operano nelle nostre zone stracciando i prezzi e sfruttando gli autisti in modo vergognoso. Pochi soldi, tante ore di lavoro, mettendo in pericolo i clienti che si trovano loro malgrado ad essere guidati da persone assonnate e con molte ore di lavoro alle spalle.

    1. nccitaliani.it ha detto:

      Ciao Roberta!
      La risposta è che gli NCC di Roma normalmente, da due anni, già lo fanno; dal 2010 entro il 31 Dicembre di ogni anno devono effettuare la visita medica e presentarla al Comune, e devono aver effettuato il corso di primo soccorso!
      Per quanto riguarda i prezzi stracciati, hai pienamente ragione… è quanto meno deplorevole arrivare ad applicare tariffe che chiunque sia in grado di fare 2+2 capirebbe IMPOSSIBILI da sostenere….da tutti i punti di vista!
      😉

  6. Marco ha detto:

    Come la penso su questa storia l’ho già ampiamente detto commentando l’altro post. Però alla luce di quest’ultima notizia vorrei aggiungere solo due cose;
    Primo, pago il caffè a chi sa dirmi come si devono comportare i titolari di licenze di fuori Roma fino alla date del 2 aprile.
    Secondo, vorrei tanto provare quello che si fumano questi tizi…..visti gli effetti vorrei proprio provarlo……

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