Interrogazione al Senato su mancata applicazione da parte di AdR della normativa taxi aeroporti romani
Presentata dal senatore Lucio Barani (Alleanza liberalpopolare Autonomie)
(WAPA) “Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Premesso che:
il sistema aeroportuale di Roma capitale (Fiumicino e Ciampino) nel 2015 ha visto un volume di traffico di oltre 40 milioni di passeggeri;
detto termine è scaduto, senza che nell’ambito degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino si sia data applicazione alla nuova normativa;
la mancata applicazione della nuova normativa da parte del gestore aeroportuale AdR Aeroporti di Roma SpA esclude, di fatto, gli unici operatori di servizi di ncc di Roma e Fiumicino abilitati a svolgere il servizio, dall’accesso alle banchine di uscita dei terminal aeroportuali;
di contro, gli organi di stampa nazionali e locali quotidianamente denunciano il dilagare dell’abusivismo alimentato dalla mancata applicazione della nuova normativa, dal mancato adeguamento del sistema sanzionatorio, dalla mancata sorveglianza da parte di AdR sui propri subconcessionari di stalli particolari destinati alla mera salita e discesa dei passeggeri dei servizi di Ncc, viceversa utilizzati dalle 3 cooperative subcconcessionarie come rimesse, in violazione della legge n. 21 del 1992;
la problematica dell’abusivismo, come è noto, è all’ordine del giorno del Governo, tema particolarmente sensibile, date le ripercussione anche sull’ordine pubblico, tema particolarmente delicato negli aeroporti e segnatamente nello scalo ‘Leonardo da Vinci’ di Roma;
al fine del controllo dell’abusivismo e per evitare l’ulteriore montare di tensioni sociali e contrasti fra le categorie dei taxi e degli Ncc, a danno degli utenti, è necessario che vi sia, sul punto, assoluta chiarezza, linearità e coerenza comportamentale, soprattutto da parte del gestore aeroportuale;
la mancata attuazione della normativa degli autoservizi pubblici non di linea nel bacino comprensoriale dell’aeroporto di Fiumicino sta creando gravi tensioni occupazionali,
si chiede pertanto di sapere:
se il ministro in indirizzo sia a conoscenza che AdR, con comportamento a parere dell’interrogante strumentale, nonostante la scadenza del 31 maggio 2016 del termine per il recepimento della nuova normativa della Regione Lazio, relativa ai servizi di taxi e Ncc, non sembrerebbe garantire il servizio pubblico di Ncc, con danno dei consumatori e dei titolari di autorizzazioni di Ncc di Roma e Fiumicino, privilegiando illegittimamente alcuni subconcessionari, in violazione di quanto previsto dall’articolo 11, commi 3 e 6 della legge n. 21 del 1992 e 5-bis della legge regionale del Lazio n. 58 del 1993;
se sia a conoscenza che AdR, con tale comportamento, ha di fatto eliminato nel più importante scalo aeroportuale d’Italia, il legittimo e regolare servizio di Ncc con prenotazione presso la rimessa aeroportuale;
se sia a conoscenza della circostanza che Enac non ha ad oggi preso alcuna concreta iniziativa a tutela della legalità rispetto al comportamento di AdR, che apre di fatto la strada al dilagare di ulteriore pratiche commerciali scorrette e all’esercizio abusivo del servizio di Ncc in violazione della legge n. 21 del 1992;
quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere il ministro per garantire il doveroso e regolare servizio pubblico di Ncc e taxi negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, oggi di fatto rimesso alla libera iniziativa di AdR, mentre la normativa vigente (legge n. 21 del 1992 e legge Regione Lazio n. 58 del 1993, articolo 5-bis) assegna ai comuni la competenza a regolare detto servizio anche negli aeroporti;
quali siano le iniziative che il ministro intende porre in essere per la tutela di migliaia di posti di lavoro, oggi minacciati dall’istituzione di servizi di Ncc particolari negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, che opereranno in regime di concorrenza sleale;
quali iniziative, nell’ambito delle proprie attribuzioni, intenda porre in essere nei confronti di Enac, al fine del corretto esercizio del potere di vigilanza e controllo sul concessionario AdR, il quale, si ricorda, gestisce in nome e per conto dello Stato l’infrastruttura strategica del polo aeroportuale della capitale;
quali iniziative intenda porre in essere a tutela della legalità e del corretto esercizio della concorrenza negli autoservizi pubblici non di linea del polo aeroportuale”.
Integralmente tratto da: (World Aeronautical Press Agency – 14-Ott-2016 12:38)