Interrogazione parlamentare su mancata applicazione da parte di AdR della normativa taxi aeroporti romani

Interrogazione al Senato su mancata applicazione da parte di AdR della normativa taxi aeroporti romani

Presentata dal senatore Lucio Barani (Alleanza liberalpopolare Autonomie)

(WAPA)    “Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Premesso che:

il sistema aeroportuale di Roma capitale (Fiumicino e Ciampino) nel 2015 ha visto un volume di traffico di oltre 40 milioni di passeggeri;

adr-aeroporti-di-roma-logo-hiresil sistema aeroportuale di Roma capitale è gestito da AdR Aeroporti di Roma SpA, in virtù di una concessione stipulata con Enac il 25 ottobre 2012, così come approvata con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2012, ai sensi dell’articolo 17, comma 34-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102;

xenac_png_pagespeed_ic_9fbsgj4tuhEnac è l’ente dello Stato, che deve vigilare e controllare il corretto operato di AdR; al fine di garantire la mobilità tra gli scali aeroportuali e la città, sono presenti negli aeroporti servizi di linea ferroviari, servizi con autobus e autoservizi pubblici non di linea; ai sensi del combinato disposto della legge n. 21 del 1992, dell’articolo 14 del decreto legislativo n. 422 del 1997 e della normativa regionale del Lazio, legge n. 58 del 1993, articolo 5-bis, gli autoservizi pubblici non di linea (taxi e ncc) del bacino comprensoriale dei Comuni di Roma Capitale, Fiumicino, Ciampino e Civitavecchia garantiscono i collegamenti tra gli aeroporti con Roma capitale; il 1° gennaio 2016 è entrata in vigore la nuova normativa della Regione Lazio sui servizi di taxi e Ncc (Noleggio con conducente) dell’hub aeroportuale di Fiumicino, che prevede come termine finale per l’istituzione delle rimesse aeroportuali, degli uffici e box per l’esercizio del servizio di Ncc e di taxi, il 31 maggio 2016;

detto termine è scaduto, senza che nell’ambito degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino si sia data applicazione alla nuova normativa;

la mancata applicazione della nuova normativa da parte del gestore aeroportuale AdR Aeroporti di Roma SpA esclude, di fatto, gli unici operatori di servizi di ncc di Roma e Fiumicino abilitati a svolgere il servizio, dall’accesso alle banchine di uscita dei terminal aeroportuali;

di contro, gli organi di stampa nazionali e locali quotidianamente denunciano il dilagare dell’abusivismo alimentato dalla mancata applicazione della nuova normativa, dal mancato adeguamento del sistema sanzionatorio, dalla mancata sorveglianza da parte di AdR sui propri subconcessionari di stalli particolari destinati alla mera salita e discesa dei passeggeri dei servizi di Ncc, viceversa utilizzati dalle 3 cooperative subcconcessionarie come rimesse, in violazione della legge n. 21 del 1992;

la problematica dell’abusivismo, come è noto, è all’ordine del giorno del Governo, tema particolarmente sensibile, date le ripercussione anche sull’ordine pubblico, tema particolarmente delicato negli aeroporti e segnatamente nello scalo ‘Leonardo da Vinci’ di Roma;

al fine del controllo dell’abusivismo e per evitare l’ulteriore montare di tensioni sociali e contrasti fra le categorie dei taxi e degli Ncc, a danno degli utenti, è necessario che vi sia, sul punto, assoluta chiarezza, linearità e coerenza comportamentale, soprattutto da parte del gestore aeroportuale;

la mancata attuazione della normativa degli autoservizi pubblici non di linea nel bacino comprensoriale dell’aeroporto di Fiumicino sta creando gravi tensioni occupazionali,

si chiede pertanto di sapere:

se il ministro in indirizzo sia a conoscenza che AdR, con comportamento a parere dell’interrogante strumentale, nonostante la scadenza del 31 maggio 2016 del termine per il recepimento della nuova normativa della Regione Lazio, relativa ai servizi di taxi e Ncc, non sembrerebbe garantire il servizio pubblico di Ncc, con danno dei consumatori e dei titolari di autorizzazioni di Ncc di Roma e Fiumicino, privilegiando illegittimamente alcuni subconcessionari, in violazione di quanto previsto dall’articolo 11, commi 3 e 6 della legge n. 21 del 1992 e 5-bis della legge regionale del Lazio n. 58 del 1993;

se sia a conoscenza che AdR, con tale comportamento, ha di fatto eliminato nel più importante scalo aeroportuale d’Italia, il legittimo e regolare servizio di Ncc con prenotazione presso la rimessa aeroportuale;

se sia a conoscenza della circostanza che Enac non ha ad oggi preso alcuna concreta iniziativa a tutela della legalità rispetto al comportamento di AdR, che apre di fatto la strada al dilagare di ulteriore pratiche commerciali scorrette e all’esercizio abusivo del servizio di Ncc in violazione della legge n. 21 del 1992;

quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere il ministro per garantire il doveroso e regolare servizio pubblico di Ncc e taxi negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, oggi di fatto rimesso alla libera iniziativa di AdR, mentre la normativa vigente (legge n. 21 del 1992 e legge Regione Lazio n. 58 del 1993, articolo 5-bis) assegna ai comuni la competenza a regolare detto servizio anche negli aeroporti;

quali siano le iniziative che il ministro intende porre in essere per la tutela di migliaia di posti di lavoro, oggi minacciati dall’istituzione di servizi di Ncc particolari negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, che opereranno in regime di concorrenza sleale;

quali iniziative, nell’ambito delle proprie attribuzioni, intenda porre in essere nei confronti di Enac, al fine del corretto esercizio del potere di vigilanza e controllo sul concessionario AdR, il quale, si ricorda, gestisce in nome e per conto dello Stato l’infrastruttura strategica del polo aeroportuale della capitale;

quali iniziative intenda porre in essere a tutela della legalità e del corretto esercizio della concorrenza negli autoservizi pubblici non di linea del polo aeroportuale”.

Integralmente tratto da: (World Aeronautical Press Agency – 14-Ott-2016 12:38)

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