NCC d'Italia

Veneto – Vietata la sosta agli NCC che non hanno il cliente a bordo…

Integralmente tratto dal sito del Comune di Venezia

Divieto di sosta su suolo pubblico per il Noleggio con Conducente senza cliente: il Tar del Veneto accoglie la tesi della Polizia Municipale di Venezia

D’ora in poi, quando non hanno il cliente a bordo, i titolari di attività di Noleggio con Conducente non potranno sostare su suolo pubblico nei comuni dotati di servizio taxi e dunque anche a Piazzale Roma. Lo ha stabilito il Tar del Veneto con una sentenza dello scorso 6 luglio, in base alla quale viene considerato irrilevante il motivo del temporaneo posteggio. Il provvedimento accoglie di fatto la tesi della Polizia Municipale di Venezia, la quale, tempo fa, aveva contestato questo tipo di infrazione ad un veicolo con licenza rilasciata dal Comune di Musile di Piave.

La pronuncia giunge dieci mesi dopo l’avvio di un’indagine amministrativa che il Servizio Sicurezza stradale e traffico della Polizia Municipale di Venezia ha svolto per verificare la regolarità del servizio di noleggio con conducente sul territorio comunale. Gli agenti hanno accertato numerose violazioni, sia di carattere amministrativo, sulla regolarità delle autocertificazioni presentate, che di carattere operativo, relative al mancato rispetto delle prescrizioni previste dai  regolamenti comunali.

A seguito delle indagini, si è avuto un proficuo incontro tra la Polizia Municipale e i rappresentanti delle organizzazioni del settore trasporti (Cna – Fita, Confeserenti e Federnoleggio), al termine del quale, dopo aver analizzato insieme sia le problematiche del settore che la complessa normativa, la Polizia Municipale ha delineato le modalità operative che avrebbe seguito nei controlli al fine di evitare fraintendimenti.

Gli accertamenti hanno sortito un effetto ‘auto-regolatore’: molti operatori hanno provveduto cioè a mettersi in regola, come dimostrano i dati sui controlli effettuali.

Infatti, se nell’ultimo trimestre del 2010 sono state accertate 21 violazioni su 35 aziende/veicoli controllati (che hanno comportato, oltre alla sanzione pecuniaria di 159 euro, al fermo del veicolo da un minimo di due fino ad un massimo di otto mesi), tra gennaio e febbraio 2011, su 28 controlli effettuati, le infrazioni sono scese a sei.

Come nel caso del conducente di Musile di Piave, le violazioni sono state segnalate, per competenza, alle amministrazioni che hanno rilasciato le singole licenze, le quali, a loro volta, hanno emesso vari provvedimenti di sospensione, mentre l’Ufficio provinciale del Lavoro ha avviato le verifiche del caso sulla regolarità dei contratti di lavoro dei conducenti. L’indagine ha portato, complessivamente, alla denuncia per falso in atto pubblico (per aver allegato autocertificazioni mendaci agli atti che riguardavano procedimenti amministrativi per il rilascio delle autorizzazioni) di sei titolari di aziende di noleggio con conducente.

Le Procure coinvolte sono quelle di Venezia, Treviso e Vicenza.

Venezia, 9 settembre 2011 / cv

 

 

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