Il Tribunale di Roma dice “stop a Uber”

Sentenza Uber

La Sentenza del Tribunale di Roma che mette alle corde Uber.

Addio Uber: il Tribunale di Roma ha ordinato, entro 10 giorni, il blocco dei servizi del gruppo Uber in Italia tramite la app Uber Black e le analoghe app Uber-Lux, Uber-Suv, Uber-X, Uber-XL, UberSelect, Uber-Van. E’ stato accolto un ricorso per concorrenza sleale di alcune associazioni di categoria dei tassisti tramite l’ Associazione Tutela Legale Taxi.

“Concorrenza sleale”. “Il tribunale di Roma – si legge – accertata la condotta di concorrenza sleale posta in essere sul territorio italiano da Uber, inibisce alle parti il servizio di trasporto pubblico non di linea con l’uso dell’applicazione Uber Black e delle analoghe applicazioni Uber-Lux, Uber-Suv, Uber-X, Uber-XL, UberSelect, Uber-Van, disponendo il blocco di queste applicazioni sul territorio italiano nonché di effettuare la promozione e pubblicazione di detti servizi sul territorio nazionale”.

La penale. Il giudice Alfredo Landi, inoltre, oltre a disporre la «pubblicazione» della sentenza sul sito di Uber, ha fissato una penale di 10mila euro per le società resistenti per ogni giorno di ritardo dal decimo giorno a partire dalla pubblicazione della sentenza.

Uber: “Allibiti”. “Siamo allibiti per quanto annunciato dall’ordinanza che va nella direzione opposta rispetto al decreto Milleproroghe e alla normativa europea”, è il commento di Uber Italia alla decisione del Tribunale di Roma.  “Faremo appello contro questa decisione, basata su una legge vecchia di 25 anni e che non rispecchia più i tempi, per permettere a migliaia di autisti professionisti di continuare a lavorare grazie all’app di Uber e alle persone di avere maggiore scelta. Ora il governo non può perdere altro tempo ma deve decidere se rimanere ancorato al passato, tutelando rendite di posizione, o permettere agli italiani di beneficiare di nuove tecnologie come Uber”.

“Medioevo”.  “Una decisione abnorme che riporta l’Italia al Medioevo”, afferma il Codacons.   “Con il blocco dei servizi Uber tramite app l’Italia viene rispedita indietro di decenni, mentre tutti gli altri paesi vanno avanti e si adeguano alle nuove offerte del mercato – spiega il Codacons – A fare le spese di tale decisione saranno gli utenti, le cui possibilità di scelta saranno fortemente limitate, e che senza una reale concorrenza subiranno senza dubbio rincari delle tariffe per il trasporto non di linea. Invece di adeguare la normativa sui trasporti alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia, in modo da offrire garanzie e certezze a tutte le parti in causa, si sceglie di danneggiare i consumatori paralizzando il mercato e l’evoluzione – prosegue l’associazione – e il Governo avrebbe dovuto già da tempo varare norme per introdurre in Italia servizi come Uber e farli convivere con i taxi tradizionali, così come avviene nel resto del mondo”.

Fonte Metro  sentenza uber




Nel frattempo la rivale di Uber, Lyft, ha raccolto ieri 500 milioni di dollari e si avvicina ad una valutazione di 7 miliardi di dollari.
E’ quanto riporta il Financial Times del 06 aprile, citando alcune fonti, secondo le quali il valore di Lyft è salito del 50% da gennaio, quando era valutata 4,5 miliardi di dollari.

Per Lyft si tratta di un importante passo in avanti, anche se la sua valutazione è ancora dieci volte minore dei 70 miliardi di dollari di Uber.


 

 

Un collega ci segnala il comunicato che Uber ha mandato ai suoi autisti:

“Aggiornamenti su UberBLACK
Ciao xxxxxx,
Come forse saprai, oggi il Tribunale di Roma ha emanato un’ordinanza che obbliga Uber a sospendere il servizio UberBLACK in tutta Italia entro 10 giorni.

 Siamo allibiti per il fatto che l’ordinanza vada nella direzione opposta rispetto al decreto Milleproroghe e alla normativa europea e ovviamente faremo appello contro questa decisione.

 Vogliamo permettere a migliaia di autisti professionisti come te di continuare a lavorare grazie all’app di Uber e consentire ai cittadini di avere maggiore scelta.

Comprendiamo bene le tue preoccupazioni, i tuoi dubbi e probabilmente la rabbia rispetto ad una decisione anacronistica che ti potrebbe impedire di continuare a beneficiare dei guadagni e della flessibilità che Uber ti consente di avere.

Per ora ti confermiamo che resteremo regolarmente operativi per i prossimi 10 giorni e che ci batteremo fino all’ultimo per poter continuare ad offrire il servizio in Italia a chi come te ha il diritto di beneficiare dei vantaggi dell’innovazione tecnologica.

Oggi più che mai è importante far sentire la nostra voce e ti invitiamo quindi a raccontare che cosa davvero Uber rappresenta per te ovunque possa essere d’aiuto (nei tuoi network, con i tuoi clienti, tramite le associazioni di cui fai parte, ecc…).

Al momento stiamo definendo i dettagli della nostra strategia. Torneremo a scriverti nei prossimi giorni con ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo restiamo a disposizione per qualunque domanda o suggerimento a questo link.
Siamo convinti del nostro progetto comune e non molliamo.
Il Team Uber”

08/04/2017




3 pensieri su “Il Tribunale di Roma dice “stop a Uber”

  1. Amerigo ha detto:

    Caro collega Antonio l’Italia è in uno sfascio completo proprio perché è piena di persone che dopo aver per lungo tempo non rispettato le regole ci raccontano poi che non si può farle rispettare perché “tengo familia”… Quando andrai in un’altra nazione, sceglila nel terzo mondo, perché in quelle civilizzate fanno rispettare le regole, anche se per assurdo sono sbagliate… non ho il taxi, amico, sono un noleggiatore… di Roma… ex Uber… all’inizio trattenevano una “commissione” del 20%, poi 25%, poi se non hai dei feedback fra le 4 e le 5 stelle ti cacciano… e te vai a cerca’ un altro lavoro perché tanto il tuo se lo sono presi tutto loro, offrendo si un bel servizio, ma portandosi in America un quarto del tuo prodotto… la conclusione? ho letto sopra in questo articolo che uber vale 70 miliardi di dollari… mentre il tuo lavoro e il mio vale a conti fatti 1.500 euro al mese netti per 12-14-16 ore al giorno PER 365 giorni/anno senza feste ne ferie, ne malattia e attento agli imprevisti..incidenti rotture ecc……
    A Roma c’è un fatto simpatico: i cinesi hanno comprato tutto… negozi di parrucchiere, alimentari bar ristoranti casalinghi ferramenta ecc ecc…… QUALE E’ IL LAVORO DOVE NON HAI MAI VISTO UN CINESE??????? IL TUO E IL MIO… PROVA A CHIEDERTI PERCHE’
    MANDI BELLO…MANDI

  2. Amerigo ha detto:

    FINALMENTE IN ITALIA SI TROVA ANCORA QUALCHE GIUDICE CHE LEGGE LE LEGGI!!!

    1. Antonio ha detto:

      Amerigo, siete tornati alla preistoria, adesso si capisce perche’ l’italia è in uno sfascio completo, per gente come tè e come che ha giudicato.
      Nelle altre parti del mondo è esattamente l’incontrario, addirittura usando i Cammelli e capisci a mè
      Te saludi e vado in un’altra Nazione, sperando che facciano tutti come mè cosi il tuo bel taxi lo porti dallo sfasciacarrozze e la tua licenza la recupero carta da macero.
      Stammi bene Italia

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