Parte oggi la sperimentazione delle “corsie preferenziali” aperte agli scooter…

03/05/2011 – Parte oggi la sperimentazione del transito dei veicoli a due ruote su alcune corsie preferenziali di Roma: i tratti interessati sono quelli di largo di Torre Argentina, viale Marconi, Lungotevere Sangallo e via Cristoforo Colombo .
La sperimentazione decisa dall’Assessore alla Mobilità dei Roma Capitale, avrà’ la durata di tre mesi”. In seguito a tale ordinanza, l’Amministrazione Capitolina, effettuerà una serie di prove per testare l’efficacia di tale provvedimento, e si riserva di prolungare la sperimentazione
.

Non c’è che dire, il lavoro del noleggiatore, del tassista, ma anche del conducente di bus, diventa di giorno in giorno più complicata… Secondo me, fra i mezzi pubblici, le forze dell’ordine e le scorte, i mezzi di soccorso, le auto dei disabili e ora anche gli scooter, varrebbe la pena di abolirle del tutto…. non si riesce a comprendere bene il ragionamento che ha portato ad avere tale scellerata idea… la corsia preferenziale era nata per far si che i mezzi pubblici (e di SOCCORSO) avessero la via quanto più scorrevole possibile per “attrarre”, in quanto veloce, il maggior numero possibile di viaggiatori che, vista la convenienza in termini di tempo, avrebbero preferito il mezzo pubblico all’automobile o alle “DUE RUOTE”; ma anno dopo anno, la frequentazione di questo strumento di agevolazione della velocità operativa del mezzo pubblico, è diventata sempre maggiore divenendo quindi, una sorta di “strada differente” per mezzi pubblici, forze dell’ordine, scorte, mezzi di soccorso, auto dei disabili . Miei cari “promotori” di questo strano provvedimento, i problemi del traffico, soprattutto a Roma, non si risolvono aprendo ai divieti, ma rimanendo intransigenti sugli gli stessi e, comunque, fra tutte le idee che si possono avere per cercare di rendere la circolazione più fluida, questa sicuramente è l’ultimissima, è quella che viene dopo che tutto è stato risolto e che non si sa più che fare…

1 pensiero su “Parte oggi la sperimentazione delle “corsie preferenziali” aperte agli scooter…

  1. RUGGERO ha detto:

    Preg.ma Redazione,
    chi mi conosce sa bene cosa ne penso circa la professionalità dei “nostri” eventuali rappresentanti di categoria, dei tassisti, amministratori degli enti locali e dei dirigenti nelle più alte cariche istituzionali. Ma è anche vero, che dimentichiamo spesso, che loro,”i nostri …..politicanti o politici”, sono il frutto partorito dalla democratica, almeno sembra così, scelta elettorale che ogniuno di noi, s’è trovato in varie circostanze a votare, determinando quella maggioranza qualificata, affinchè tali persone fossero poste a rappresentarci.
    Infatti, quando ero più giovane e leggitimamente impulsivo, combattivo, credente nella cultura scolastica di base e del continuo aggiornamento di essa, nell’appartenenza di cittadino al senso del dovere, della responsabilità, dell’interesse di e verso tutti per il nostro paese, per le nostre famiglie, per coloro e per cosa avremmo lasciato a quelli dopo di noi; purtroppo dopo una trentina di anni, a seguito di un susseguirsi di vicende lavorative, famigliari, il vivere i nostri quotidiani rapporti con la comunità italiana, il fotogramma rende conto che la “maggioranza democratica”, oppunto quella che determina la votazione e la scelta di quei cittadini che saranno i rappresentanti e amministratori nel nostro bel paese rispecchia l’immagine di un popolo opportunista, individualista, impreparato alla vita, alla morale, alla partecipazione e alla professione della gestione politica, economica e sociale della propria nazione, dove lo Stato anzichè essere noi e noi lo Stato, quando si parla di Esso, si è convinti che non ci riguarda, anzi lo Stato sono solo quelli del Sindacato, del Comune, della Regione e del Governo. Come possiamo esigere che essi, i votati, siano capaci se la base elettorale ha guardato il mescino interesse, tanto che quando gli eletti si trovano nella stanza dei bottoni sono solo capaci di gestire i propri fatti, faccende e contare, si, ma i loro soldi. Allora prima di criticare in modo ipocrito gli stessi che quella maggioranza ha voluto che fosse così, perchè non ci guardiamo allo specchio, è riconiosciamo in loro la nostra immagine e somiglianza? .
    Solo, se ci sarà un domani generazionale, una capacità di essere uniti, partecipativi, disinteressati al nostro personale orticello, fare un passo indietro e perdere qualcosa di nostro per dare a tutti il dovuto, sono certo che la nostra vita di cittadini, di lavoratori, ogniuno con le proprie responsabilità e ruoli, oltre essere noi, i primi amministratori di noi stessi, sicuramente il nostro paese sarà invidiato per l’alto livello civico del suo popolo.

    Rug

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